Anche oggi come in passato i festeggiamenti in onore del patrono del paese avvengono il venti di Gennaio. Molti i cambiamenti, ma sempre uguale la passione, il pathos che si respira in paese durante quella giornata.
Ad annunciare l’inizio della festa al mattino presto ci pensano cinque spari di mortaretti, coma a voler chiamare in raccolta fedeli vicini e lontani.
La cerimonia religiosa presso la Chiesa dei SS Pietro e Paolo è l’anticipazione della processione che come ogni anno fa rivivere le piccole vie del paese “i vinedi”. Al grido “Evviva San Bastianu” i fratelli della Confraternita portano in spalla il simulacro del santo, ripercorrendo, grosso modo, le stesse vie e gli stessi luoghi, come a voler richiamare la memoria alla leggenda della vecchietta (la peste) scacciata dal Santo che impedì in questo modo alla peste di entrare in paese.
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